In diciotto racconti, gli architetti e i designer del Novecento che costituiscono oggi i riferimenti centrali per individuare e caratterizzare una cultura tecnologica del progetto da porre come fondamento dei processi di trasformazione dell'ambiente costruito. Le storie di questi personaggi compongono un mosaico di idee e di progetti, di successi e di fallimenti, che consentono di tracciare una mappa dei principali cambiamenti avvenuti nel secolo scorso nel modo di pensare l'architettura e il design, sollecitati dalle importanti trasformazioni tecniche, produttive e realizzative e dalle emergenti istanze sociali e ambientali. Una controstoria del pensiero progettuale della modernità che si dispiega in un arco temporale di circa settant'anni, dagli anni tra le due guerre sino alla fine del secolo scorso, proponendo una rilettura critica e originale delle storie di progettisti che, seppur considerati talvolta "laterali" dalla storiografia architettonica, hanno anticipato temi e questioni con cui oggi il progetto è chiamato a confrontarsi.