Il libro contiene tre ricerche che riguardano il luogo di Sassari detto una volta Caìmini di Fora, poi Carmine Vecchio, poi contrada Rizzeddu. Oggi, persa la memoria, il luogo rappresenta solo un'anonima propaggine del quartiere san Giuseppe. Le prime due ricerche si riferiscono a una serra dell'ex Orto botanico di Rizzeddu (1903-1928) e al convento del Carmine extra muros (1612-1765), mentre la terza principalmente agli angioyani. L'intento all'inizio era solo quello di scoprire significati per il Giardino pubblico previsto nel Piano urbanistico in area Meridda, tra via Paoli e via Deffenu, poi la curiosità e la passione per la ricerca hanno aperto altre prospettive. Si è prestata particolare attenzione alla serra Buscalioni, l'unico edificio dell'Orto ancora esistente, pregevole e da recuperare e, nel 2018, è stata presentata la relativa richiesta di tutela alla Soprintendenza ai Beni storico-identitari.