Nelle pagine del libro non si pontifica su questa o quella raffinatezza gastronomica, ma ci si mette nell'ottica di chi la cucina la vuole veramente praticare e la vuole godere, concretamente. Alle indicazioni pratiche, questo volume aggiunge l'amore per la tavola, intesa come un modo di volersi bene e creare il proprio piacere. "Vinto dalle insistenze di molti miei conoscenti e di signore, che mi onorano della loro amicizia, mi decisi finalmente di pubblicare il presente volume, la cui materia, già preparata da lungo tempo, serviva solo per mio uso e consumo. Ve l'offro dunque da semplice dilettante qual sono, sicuro di non ingannarvi, avendo provati e riprovati questi piatti da me medesimo; se poi non vi riuscirete alla prima, non vi sgomentate; buona volontà ed insistenza vuol essere, e vi garantisco che giungerete a farli bene e potrete anche migliorarli, imperocché io non presumo di aver toccato l'apice della perfezione" (Pellegrino Artusi).