«Il "Coronavirus", che si impone come grave minaccia globale, limita la fertilità dei rapporti umani, e, riduce il valore delle perplessità. Le reazioni sociali, che hanno come fondamento morale, il valore aggiunto della reciprocità, vengono sottratte al dialogo, all'immedesimazione umane ed al principio della solidarietà. Siamo tutti immersi in una dimensione di incertezza, che deve essere superata, con la cultura dell'amore e dell'affermazione della giustizia e dell'uguaglianza. Il contrasto al Coronavirus richiede interventi uguali e giusti per tutta l'umanità. Il diritto alla salute e alla vita appartiene ad ogni persona, in qualsiasi parte del mondo, essa possa trovarsi. (...) La salute è un bene originario collettivo e non una merce di scambio per l'affermazione del potere. Ancor di più, in questo periodo di invadente Pandemia. Si impone un risveglio delle coscienze, al fine di modificare stili di vita coerenti con il valore dell'anima e la dignità umana. Ermanno Arcuri, nel suo libro "la Seconda Ondata diario di bordo", pone in essere riflessioni umane di grande valore etico, perché nelle sue "storie", raccontate con preziosità espositiva e di umanità profonda, coglie il valore della vita ed il dolore dei suoi personaggi veri. (...) L'irrompere del Covid-19, minaccioso ed invadente, ha leso, non soltanto, notevoli relazioni interpersonali, ma ha ridotto la forza del dialogo che è la forma più bella della comunicazione. Infatti, il dialogo stesso assume un valore immenso, perché, è espressione di un sentire comune. Ermanno Arcuri, quale prezioso giornalista, che indaga la realtà, in tutte le angolature del sapere, conferisce ai suoi racconti un valore aggiuntivo, sia per le ricchezze delle motivazioni esposte che per le analisi, legate alle interpretazioni della pandemia. Con elevato spirito di servizio per la comunità, si immerge in un mondo, in cui, le tragedie umane affiorano con impetuosità e sofferenza.»