Il libro ci offre uno sguardo trasversale sulla questione di genere nella scienza. Le autrici riflettono sulla retorica di neutralità e imparzialità che caratterizza il mondo della ricerca e su come la scienza venga raccontata attraverso storie di singoli individui geniali, alimentando così stereotipi, pregiudizi e falsi miti. Marie Curie stessa è simbolo di questa narrazione: la scienziata eccezionale, l'eroina arrivata all'apice del successo con le sue sole forze. E se non fosse così? Mediante racconti e dati concreti, questo saggio mostra l'impatto della discriminazione sul futuro delle ragazze e sulla vita delle scienziate, ma anche sulla qualità stessa del sapere prodotto. "Oltre Marie" propone un nuovo modo di pensare e di fare scienza: indossare le lenti di genere per prendere in considerazione più sguardi possibile, ridefinire prospettive e relazioni, e mettere a fuoco una scienza plurale ancora tutta da costruire. Prefazione di Patrizia Caraveo.