S. Weil si è sentita attratta per tutta la vita dalla cultura e dalla filosofia dell'Antica Grecia: perché dopo l'esperienza del mistico incontro con Cristo tale attrazione non solo non si è affievolita, ma ha anche raggiunto un livello di comprensione più alto, rivestendo tratti di indubbia originalità? Che cosa delle tragedie greche e degli scritti di Platone aveva colpito Simone in modo tale da convincerla a credere nella loro straordinaria importanza persino in mezzo al dramma della seconda guerra mondiale? Queste e altre simili domande trovano una convincente risposta nel presente volume, le cui pagine «ci restituiscono al vivo il senso e l'attualità di un'avventura che non cessa di stupirci e incalzarci. Nel crudo del suo e del nostro tempo» (P. Coda).