L'essere umano è alla ricerca della felicità. La persona è un progetto: è chiamato a crescere, a farlo insieme con gli altri, a farlo non solo per sé ma anche a favore degli altri. Il centro del cristianesimo è l'annunzio della risurrezione, cioè che Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo, non è un personaggio del passato, consegnato un volta per sempre all'archivio della storia, ma è nostro contemporaneo. E questo annunzio non è solo una notizia, ma è una chiamata, cioè una vocazione. Precisamente: una provocazione: un invito a rispondere; una convocazione: un invito a rispondere insieme che ben presto si trasforma in una invocazione: una risposta dialogica e in una evocazione: un ricordo costante. In questo volumetto abbiamo cercato di descrivere qualche aspetto della condizione dei cristiani nel mondo. Gesù, nostro compagno di strada, sarà sempre con noi. Ebbene, la condizione dei cristiani sarà sempre quella dei due discepoli di Emmaus. Sarà sempre un rapporto tra il giorno e la sera, tra la luce di Gesù e l'oscurità del credente.