Vari studiosi hanno ipotizzato l'invalidità della elezione di Francesco o la sua caduta in eresia conclamata e pervicace. Ma il cuore del dibattito odierno rimane la discussa e confusionaria rinuncia di Benedetto XVI, con il contorno dei tanti suoi ambigui comportamenti tenuti a seguito della Declaratio dell'11 febbraio 2013. Al punto che, fin da subito, vi fu chi denunciò l'invalidità della rinuncia stessa e, di conseguenza, dell'elezione del suo successore. L'autore di questo studio ci fornisce la ricostruzione del dibattito fra ecclesiastici, teologi, canonisti, esperti e studiosi che si sono espressi in materia, ricomponendo il mosaico come nessuno ha mai fatto finora, condizione indispensabile per la comprensione piena della questione stessa. Come necessario aiuto e precondizione, l'autore ha anzitutto posto attenzione al dibattito teologico e storico plurisecolare sulla questione del papa eretico, per poi trattare anche alcune problematiche a latere di fondamentale attualità. Infine, Massimo Viglione esprime il suo giudizio sull'intera questione, fornendo un aiuto concreto alla comprensione della unica vera Magna Quæstio: l'azione della Rivoluzione nella Chiesa.