In quanto è acquisibile tramite l'Iniziazione, la sapienza di Hiram soggiace alle leggi della dualità, del divenire, delle mutazioni: essa passa dai Maestri Liberi Muratori ai Fratelli. Si illumina e si oscura; cresce e diminuisce; c'è e non c'è. Tuttavia, quanto più il Fratello avanza, tanto più questa Sapienza si rivela nei suoi caratteri inalterabili, eterni, fissi. Inizialmente insomma la figura spirituale di Hiram è oltremodo buia e misteriosa, avviluppata in sé. Hiram sembra l'incorruttibile custode dei suoi misteri e tesori; appare distante, indifferente, lontano, ostile; inafferrabile nella sua dualità; come immerso nel caos; capace di suggerire o di imporre indifferentemente tutto e il contrario di tutto, di rimescolare ogni cosa come volendo provare volta a volta le anime dei Fratelli già deboli, vittime della debolezza!...Così sembra!