La pubblicazione per la prima volta in italiano dei testi delle riunioni di Rudolf Steiner con gli insegnanti della Libera scuola Waldorf di Stoccarda del 1919 rappresenta per la pedagogia steineriana in Italia non solo un importante arricchimento che integra i diversi cicli di conferenze pedagogiche, ma anche la scoperta di un Rudolf Steiner meno conosciuto, guida e collega degli insegnanti, franco e diretto che senza mezzi termini formula giudizi, approva e rimprovera. È come se si entrasse in una officina aperta dove tutto è in divenire, dove le certezze e l'affidabilità del piano di studi come spesso si presentano oggi non ci sono ancora, dove di settimana in settimana ci si adatta alla contingenza delle situazioni e dove da queste emergono poi le necessarie scelte pedagogiche.