"La scienza occulta nelle sue linee generali", pubblicata nel 1910, costituisce una summa della dottrina spirituale antroposofica e si propone come una trattazione completa di tutti quei fenomeni non sensibili, dal sonno alla morte, dall'evoluzione del cosmo a quella dell'uomo, che l'autore sceglie però di trattare con i metodi scientifici di indagine, metodi normalmente riservati alla realtà sensibile. Lo scopo è trasformare l'uomo in una creatura capace di conoscere la sfera soprasensibile quanto quella sensibile, e di rivelargli così la sua più profonda e intima essenza: quella di un essere dotato di anima spirituale che gli permette di innalzarsi al di sopra della mera realtà fenomenica.