Come ha ricordato Papa Francesco, san Giuseppe è l'uomo della concretezza, capace di svolgere il suo mestiere con precisione e professionalità, ma al tempo stesso l'uomo che entra nel mistero di Dio, al di là della sua conoscenza e del suo controllo. Nei momenti di difficoltà appare quindi naturale rivolgersi a quell'uomo giusto e fedele, che ha conosciuto la fatica, l'esilio, la preoccupazione per il domani, senza perdersi d'animo, continuando a credere e a sperare in Dio, che gli aveva affidato una missione unica: custodire Gesù e Maria, la famiglia di Nazareth. Per i carmelitani l'interesse per la figura di san Giuseppe è stato un naturale sviluppo della fondamentale ispirazione mariana. Tutti i familiari di Maria ricevettero particolare onore nel Carmelo. Non poteva quindi mancare lo sposo di Maria.