Quella del mental coach è una figura professionale contemporanea che indirizza e accompagna in un percorso di crescita. Percorso che può, ovviamente, essere molto diverso in base all'età, alle esperienze, allo stato emotivo delle persone o alle loro esigenze professionali; tuttavia, ci sono alcuni passaggi comuni alla maggior parte delle situazioni. Il punto di partenza è l'acquisizione o l'incremento della consapevolezza di sé e di ciò che si desidera ottenere. Una volta individuato il proprio punto di arrivo ideale, questo viene articolato in obiettivi specifici da raggiungere. I coach, nelle varie scuole, imparano quanto sia importante dedicarsi a un ascolto totale, attivo e profondo. Cogliere ogni aspetto della persona - linguaggio non verbale, fisiologico ed emotivo inclusi - restando in posizione di neutralità e di «non giudizio» è particolarmente impegnativo e richiede tanta energia. L'azione di Gesù come mental coach è evidente e presente in molti passi dei Vangeli. Gesù punta dritto all'interiorità, alla sostanza, spingendosi oltre le semplici apparenze; mira all'uomo nella sua interezza, corpo e anima. Le sue parole e i suoi atti, in qualunque situazione, non s'ispirano a una dottrina di facile applicazione o a una teoria valida in generale: il suo sguardo giunge in profondità ed è tutta la tua esistenza a entrare in gioco.