L'uomo moderno, nonostante l'apparente sicurezza e potenza che gli deriva dall'enorme sviluppo scientifico e tecnico diviene interiormente sempre più fragile, insicuro e vulnerabile, anche perché le tradizioni culturali e religiose perdono la loro forma portante. L'anima moderna è giunta a essere sola di fronte a se stessa; in questa solitudine interiore può nascere l'esperienza della libertà quale incontro con la propria natura superiore, si tratta di destarla con un lavoro consapevole. L'antroposofia di Rudolf Steiner sviluppa questo cammino interiore verso la propria natura superiore in un modo conforme all'uomo occidentale moderno. Jörgen Smit riprende alcuni degli elementi più significativi di questo cammino, arricchendoli con i frutti della sua lunga esperienza maturata sul più genuino terreno antroposofico. La maturazione interiore individuale non può disgiungersi da una maturazione sociale, Smit pone infatti l'attenzione non soltanto sulla vita meditativa rivolta al perfezionamento della propria anima, ma anche sui problemi connessi con un esercizio interiore in senso sociale; la giusta integrazione dei due aspetti può portare l'anima verso l'esperienza del Cristo.