La teologia italiana nasce, di fatto, con il concilio Vaticano II. Spinto a uscire dalle secche uniformizzanti della teologia neoscolastica, il pensiero teologico italiano si è formato ed ha acquistato una sua propria identità ponendosi le domande che hanno segnato la maturazione della realtà ecclesiale postconciliare. Il presente saggio studia la storia e l'attività dell'Associazione Teologica Italiana (ATI) e mostra come il contributo dell'ATI sia stato determinante per il rinnovamento della teologia italiana postconciliare e come tale rinnovamento debba considerarsi frutto di un autentico percorso di recezione conciliare. Si tratta di un'opera che documenta bene "l'enorme mole di studi ai quali l'ATI si è dedicata, stimolando nei soci l'attività della ricerca, prima quasi del tutto assente nella maggioranza dei teologi italiani, la frequenza e la vivacità dei dibattiti, con i quali ha accompagnato la vita della chiesa italiana, il rilevante numero di pubblicazioni che ne hanno messo a disposizione degli studiosi e delle comunità cristiane gli importanti risultati" (dalla Presentazione di Severino Dianich).