Il valore intrinseco della diversità. Così avrebbe potuto intitolarsi questo piccolo volume che raccoglie le conversazioni intrecciate da don Paolo Scquizzato con quattro amici in momenti diversi durante la crisi pandemica: Andrea Loreni, funambolo, Davide Maria Cova, fondatore del centro di meditazione Dorje-Ling, Alessandra Prema De Salvo, educatrice e insegnante di yoga contemplativo e Gabriele Goria, praticante di arti marziali e artista. Sollecitati dal loro interlocutore, raccontano la ricerca del proprio io profondo, descrivendo percorsi eterogenei per tempi, modi, scelte e pratiche, ma sempre aperti, accoglienti, attenti alle esperienze fatte dagli altri. Si avverte la consapevolezza che dal confronto, fonte di autentico arricchimento, è possibile cogliere affinità inaspettate, continue possibilità di contaminazione, coincidenze mai marginali. Molti sono i temi affrontati, tutti cari a quanti si interrogano sui propri limiti, le proprie incertezze, i propri condizionamenti: il vuoto, il silenzio, la paura, l'inaspettato. Ma è la meditazione, nelle sue varie forme e specificità, a rappresentare il sottile filo rosso dei diversi cammini intrapresi. Grazie a essa possiamo infatti riconoscere l'illusorietà della vita che conduciamo e «risvegliarci».