Frère Roger arrivò da solo nel piccolo villaggio di Taizé nel 1940. Sessantacinque anni dopo, il fondatore della comunità ecumenica sorta in quel luogo ripercorre in queste pagine alcune tappe del suo itinerario e della sua riflessione. Passando dai suoi ricordi d'infanzia agli incontri con Madre Teresa, Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II, alle visite nei Paesi dell'Europa dell'Est in tempi difficili, alla vita fra i diseredati dei continenti del sud, all'accoglienza dei giovani a Taizé, la sua meditazione evoca le molteplici iniziative intraprese per lasciare semi di comunione.