«Quello che conta non è che si realizzino cose perfettamente escogitate, quali che siano, ma che si trovi un punto di aggancio con la realtà. Se ci si aggancia alla realtà, si scoprirà poi come procedere. Può darsi che nel corso dell'azione emerga la necessità di rettificare completamente le formulazioni precedenti. L'importante, se non si è degli utopisti, dei sognatori, non sta nell'eseguire le cose alla lettera, ma nel cominciare da un punto, da un punto reale.» (Opera omnia n. 328)