Il volume accompagna il lettore alla scoperta della speranza che si nasconde nelle pieghe degli "stracci" della vita. Prendendo le mosse dalla nota espressione di Ch. Péguy secondo cui la speranza è una "piccola bambina" che "vede quello che non è ancora e che sarà", che "ama quello che non è ancora e che sarà", l'Autore svela la forza seduttiva di quella virtù cristiana che manca proprio nel tempo in cui l'umanità ne è più assetata, bisognosa. Il messaggio che qui, con la scrittura poetica che gli è propria, Ermes Ronchi ancora una volta suggerisce al suo ascoltatore è: "Il miracolo è avanzare senza miracoli, con pane e acqua". Sono proprio quegli stracci, semplici, soliti, così consueti, che la speranza permette di guardare con occhi nuovi, e in una sorta di circuito virtuoso è lei stessa, la speranza che, mettendosi, lei, piccola e fragile bambina, nelle nostre mani ci rende capaci di farne una "seduttrice festosa di questa nostra epoca".Un viaggio nelle pagine del "Vangelo della speranza" rivolto a chi è fragile, incompiuto, a chi ha paura o si sente spento. Perché è proprio questo ciò che il cristianesimo annuncia: la speranza è la passione per il bene possibile. Che già c'è. Basta solo tirarlo fuori dalle ceste del mercato e riconoscerlo. Dargli un volto.