La celebrazione del sacramento della riconciliazione si colloca all'interno di un rapporto significativo fra il credente e il Dio di Gesù Cristo. Ecco perché i fedeli e pastori avvertono oggi che, nell'ascolto della sua Parola, quell'incontro di grazia che può cambiare la vita raggiunge il cuore dell'esistenza credente, smettendo di essere un gesto piuttosto meccanico, ripetitivo, dal sapore magico. Il desiderio di vivere un cammino di autentica riconciliazione non può ignorare, poi, l'importanza del "fattore tempo": della durata, del radicamento nella nostra esistenza di peccatori perdonati. Qui si possono individuare nuove piste, nuovi stili, andando oltre la celebrazione episodica frettolosa della penitenza individuale, con il suo ancoraggio allo schema tradizionale dei dieci comandamenti. Questo sussidio offre allora alcune proposte concrete e diversificate per la celebrazione del perdono: celebrazioni comunitarie della penitenza; celebrazioni nella forma individuale, ma attraverso una proposta affidata alla responsabilità del penitente; percorsi collegati all'iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi; percorsi penitenziali a tappe, in una sorta di progressione di celebrazioni e di preghiera personale che aiuta a vivere il tempo di Quaresima, accompagnandolo con gesti significativi.