Primi contatti tra Ermetismo e Massoneria, il breve saggio di Arturo Reghini che le Edizioni Aurora Boreale oggi ripropongono all'attenzione dei lettori nella collana di studi esoterici ed iniziatici Telestérion, venne pubblicato nel 1925, sul numero 4 della rivista Era Nuova.Arturo Reghini, Libero Muratore, matematico, esoterista e Pythagoricus Latomusque Insignis, come recita la sua lapide nel cimitero di Budrio, è stato un vero gigante del pensiero iniziatico occidentale e un protagonista di alto profilo della storia massonica del XX° secolo.Reghini non ha scritto solo di Massoneria o di simbologia pitagorica. La sua produzione letteraria è stata vastissima. Si è infatti occupato di Simbolismo, di Numerologia, di Cabala, degli insegnamenti di grandi Maestri del passato come Dante Alighieri, di Tradizione Misterica, di Cosmogonia, di Mitologia, di Filosofia, di Religione, ma anche di Ermetismo e di Alchimia. E in questo ultimo contesto ben si colloca questo suo studio, che costituisce un imprescindibile excursus storico sui rapporti storicamente intercorsi tra la Tradizione Ermetica e quella Massonica.