Golden dawn, o "alba d'oro" è il termine che, nel simbolismo ermetico, indica l'evento spirituale che precede il compimento della grande opera, l'apparire della pietra dei filosofi, corrispondente all'aprirsi della coscienza agli effetti dell'iniziazione. A tale significato si ispirarono i fondatori dell'ordine, nel quale confluirono in gran parte tradizioni ermetiche ed esoteriche orientali e occidentali, dalla cabala mistica e dai tarocchi, che costituirono l'influsso dominante, alla tradizione enochiana operativa facente capo a John Dee, dalle tecniche della "visione interiore", fino ai metodi realizzativi dei Rosacroce e degli illuminati di Baviera, nonché ai principi della scuola massonica. Tali dottrine e rituali vennero sapientemente coordinati e fusi in un unico insegnamento, logico, coerente e progressivo, sorretto da una cerimoniale suggestivo e di grande potere evocativo.