Se nel mondo di oggi, secolarizzato, rischiamo di trovare un eros senza àgape, forte è il rischio di incontrare tra i credenti una agape senza eros, ma se l'amore mondano è un corpo senz'anima, l'amore religioso così praticato è un'anima senza corpo. Eros e àgape, afferma padre Renato Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, non possono essere separati perché uniti alla fonte stessa dell'amore che è Dio. Sulla scia delle due encicliche dedicate da Benedetto XVI al tema della carità ("Deus caritas est" e "Caritas in veritate"), una riflessione che - a partire dalla sorgente ultima dell'amore che è Dio - mette in luce la bellezza dell'ideale cristiano che riconcilia in sé eros e àgape e la necessità di improntare a esso tutte le relazioni umane.