«Il consacrato, sull'esempio di Gesù, è chiamato ad essere un esperto di relazione. Se i diversi rapporti di sacerdoti e religiosi non avessero sapore evangelico, che senso avrebbe? (cf. Mt 5,13). Se le relazioni dei consacrati non fossero segno eloquente della centralità di Dio nella vita dell'uomo e se non esprimessero la sua vocazione e la sua libertà, che senso avrebbe? Non basta elencare le diverse caratteristiche dello stile relazionale di Gesù per plasmare l'itinerario formativo dei consacrati secondo il modello del Maestro. È necessario un cammino progressivo di identificazione che tocchi la sensibilità del singolo discepolo. Lo stile di Gesù non deve imporsi dall'esterno, deve scoprirsi nell'intimo del consacrato. Lì, tra limiti e desideri, si nasconde il volto di Dio, che chiama continuamente a vita nuova.» (Tratto dall'introduzione) Il presente volume punta su questa "scoperta" come uno degli elementi "guida" più importanti nella formazione dei consacrati.