«Con te voglio parlare»: un grande teologo si rivolge a Dio e stabilisce un colloquio con lui. Sicché ne nasce un testo vibrante poesia e di alta spiritualità. Queste dense pagine attestano innanzitutto una continua ricerca di Dio. Tale ricerca, che è risposta all'appello di Dio stesso, viene affrontata con grande onestà, con totale impegno esistenziale. E in tal modo vi confluiscono scienza teologica e conoscenza dell'uomo, dalla sua sofferenza, dei suoi limiti, della sua grandezza. Inoltre questa «piccola teologia poetica che sa stare in ginocchio» (A. Spadaro), pubblicata per la prima volta nel 1938 - negli anni in cui Rahner elaborava la sua prospettiva filosofica -, permette di gettare uno sguardo «nella profondità delle tendenze motrici dello spirito rahneriano e nella vigorosa capacità d'azione del suo pensiero teologico» (K. Lehmann). Questo colloquio rahneriano con Dio è ora corredato da una Postfazione, dotta e ispirata, a firma di Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica.