Intenso dramma sacro che porta in scena gli ultimi brevi anni, nella cornice dei giorni bui della guerra e della follia nazista, di Edith Stein, l'ebrea che, toccata dalla grazia, ha percorso le vie della fede fino alla santità: suora carmelitana con il nome di suor Teresa Benedetta, deportata ad Auschwitz - Birkenau (dove finirà il 9 agosto 1942), proclamata santa e martire da Giovanni Paolo II. Magnifica figura femminile che l'autrice presenta con stile e ineguagliabile delicatezza e sensibilità. Un'avventura dello spirito, fino a raggiungere, attraverso la croce, le vette del rapimento mistico e della santità. Dunque, ebrea e carmelitana, folgorata dal fascino della grande Santa Teresa d'Avila, vive una profonda esperienza mistica, lasciando opere di altissimo valore teologico e spirituale.