Lo scopo della presente opera non è affatto quello di inventare l'ennesimo manuale sulle rune, ma quello di usarle per tracciare un sentiero che possa riportare all'Origine. Sul tema si è scritto e detto tanto, spesso a sproposito, fino a farlo diventare una sorta di appendice "new age" dei tarocchi e del mondo "wicca". Francesco Perizzolo - come già aveva fatto nel suo testo precedente - cerca invece di riconnettere le rune al loro significato più profondo: quello di essere "simbolo", cioè di "collegare" e "mettere insieme". Un lavoro che - senza dubbio - ha il merito di riuscire a sfrondare questo universo verticale da tutta una serie di deviazioni, di corruzioni e di mistificazioni create ad arte per mettere a tacere le vibrazioni del verbo runico, con un lavoro di importanza accademica che non si limita alla radice linguistica, verbale e simbolica, ma compie un viaggio negli antichi poemi della Tradizione norrena. Queste pagine - che richiamano il sacro e l'identità - hanno il potere di riportarci al cuore pulsante della nostra stirpe, rammentandoci che "la Tradizione è la sorgente delle energie fondatrici". Prefazione di Carlomanno Adinolfi. Postfazione di Alberto Brandi.