Paolo VI si sofferma in questa esortazione apostolica su alcune questioni che riguardano i rapporti tra la sacra liturgia e il culto della Vergine; propone considerazioni e direttive atte a favorire il legittimo sviluppo di questo culto, e infine, suggerisce alcune riflessioni per una ripresa vigorosa e più consapevole della recita del rosario la cui pratica ha una tradizione lunga in mezzo al popolo cristiano.