Il libro parla del dolore. Non per offrire una soluzione o una via di fuga: al discepolo la sofferenza non è evitata. E nemmeno la Bibbia offre una soluzione univoca e condivisa. Dobbiamo arrenderci all'evidenza: la sofferenza è un mistero che ci sfugge, nella sua complessità. Eppure possiamo provare a riflettere, a mettere in gioco la conoscenza e la dignità, l'intelligenza e il ragionamento, perché così vuole il nostro Dio. Nonostante tutto, Dio è buono. Nonostante tutto, possiamo amare. Nonostante tutto, la vita è straordinaria.