La vecchiaia spesso fa paura o porta con sé la malinconia del tramonto. Eppure è diventata un tempo importante dell'esistenza, ben più lungo di quanto fosse fino a pochi decenni fa. In mancanza di modelli, Vincenzo Paglia ne propone una visione innovativa, come un periodo libero dalla tirannia della produttività e disponibile per stringere legami. I vecchi insegnano la bellezza di prendersi cura della vita e quando, col corpo indebolito e la mente confusa, diventano difficili da amare, ci ricordano che la fragilità è una condizione comune a tutti. Questa consapevolezza della dipendenza come radicale bisogno umano è il grande dono della vecchiaia alle generazioni più giovani.