In queste pagine prosegue il viaggio al risveglio cui Osho invita da sempre. Con fermezza e quiete straordinarie egli nutre la più segreta aspirazione che ci caratterizza, in quanto esseri umani: sentirsi a casa nell'esistenza. Una comprensione che può guizzare a ogni istante, allorché si avverte la vibrazione di quel suono da cui ha origine il mistero dell'esistenza. Per facilitare quella percezione, nel testo viene consigliato come raffinare i sensi. "Esiste un suono che non è nato da una frizione. Noi lo chiamiamo omkar. È un suono che non è prodotto da due mani, non è frutto di impatti di alcun genere, non è frutto di una frizione, è perennemente presente, è nella natura stessa della vita, risuona con la vita. Ma per noi è diventato troppo sottile: siamo consapevoli del suono solo quando due cose cozzano tra di loro. Se qualcosa non colpisce nulla, abbiamo la sensazione che non stia accadendo nulla; invece, accade moltissimo... in silenzio."