Osho elenca e commenta quasi duecento testi, fondamentali per una vera e propria Biblioteca della Consapevolezza: dai classici della filosofia antica e moderna (da Pitagora a Heidegger, da Wittgenstein a Russell) alle opere mistiche di ogni tempo e latitudine (da Meister Eckhart a Meher Babà, da Hakim Sanai a Naropa, a Rabiya-al-Adabiya, a J. Krishnamurti), in una sconfinata panoramica che spazia da Il Cantico dei Cantici alle Favole di Esopo, da Hermann Hesse a Lewis Carroll. Un viaggio che trasforma la Biblioteca di Babele, cui lo scibile umano è ormai ridotto, in un prezioso giardino nel quale le intuizioni di autori, mistici e poeti, collaborano per dar vita a una nuova primavera in seno all'umanità. In tutte le pagine, le intuizioni proprie alla consapevolezza illuminata aiutano a cogliere prospettive nei testi presentati, a volte vagamente intuite anche dagli autori stessi di questi libri, altre volte amplificate e liberate dalla polvere del tempo che inevitabilmente ricopre anche lo splendore più grande. L'opera contiene un'appendice con indicazioni sito-bibliografiche sulla reperibilità dei testi citati.