Scopo di questo libro è far emergere i contenuti di una psicologia ispirata alla Scienza Sacra. Tale psicologia si è ampiamente conservata in Oriente, ma in Occidente è stata poco a poco seppellita e distorta prima dall'insegnamento cristiano, poi dalla psicologia empirica e sperimentale. Il principale effetto è stato provocare un riduzionismo sempre più intenso che ha causato la totale cancellazione dell'etica religiosa, della valenza di «anima» e «spirito» che la psiche aveva avuto nella psicologia antica, della teoria e prassi dell'interiorità animico-spirituale ed intellettuale quale luogo di conoscenza e soprattutto di auto-conoscenza. Quella scienza psicologica che si presentava come ispirata al progresso della conoscenza portava così all'impoverimento, alla regressione ed anche alla distorsione di quest'ultima. Alla luce dei contenuti della Psicologia Sacra, l'autore conclude l'analisi, rielaborando alcuni dei fatti posti in luce dalla moderna psicologia evolutiva nel tentativo di mostrare come essi trovino una vera spiegazione una volta raggiunto un livello supremo di conoscenza che corrisponde esattamente al Trascendente, ossia lo strato di essere e conoscenza che è stato sempre l'oggetto di riflessione della Psicologia Sacra. In tal modo non solo la Psicologia Sacra riemerge in tutto il suo splendore dopo due millenni di oblio, ma essa si ripresenta come notevole incremento delle conoscenze che attualmente sono patrimonio della psicologia empirico-sperimentale.