«Non intendevo scrivere qualcosa sul cuore di Gesù, una interpretazione contemporanea di quella devozione tradizionale. Nel mio cuore cominciai a percepire un genuino desiderio di parlare al cuore di Gesù. Parlare ed essere ascoltato. Lasciare che il cuore di Gesù toccasse profondamente il mio cuore. E che quest'ultimo da quell'esperienza fosse guarito. Allora pregai, semplicemente, mentre scrivevo. E scrivevo mentre pregavo. Fu facile, mi venne senza alcuno sforzo. Le parole fluivano semplicemente da me. Il cuore di Gesù aveva aperto il mio cuore a questa forma di preghiera».