Per la spiritualità cristiana orientale e per la cultura russa in particolare, la bellezza sta all'origine della stessa conversione del principe Vladimir, quindi di tutta la Slavia ortodossa. Per l'intera coscienza spirituale ortodossa, la liturgia costituisce l'anima stessa della sua "forma culturale": grazie all'essenza simbolica delle sue forme, invita a pensare la vita e il contatto con la realtà in modo globale, cioè realistico-concreto e metafisico insieme. L'azione della divina liturgia sull'anima è grande: agisce con forza su coloro che assistono alla celebrazione, ma maggiormente agisce sull'officiante stesso. Grande può essere l'influenza della divina liturgia, se l'uomo che l'ascolta è intenzionato a trasferire nella vita quanto ha appreso. «Se il fedele segue con riverenza e fervore ogni gesto della liturgia, se è stato docile agli appelli del diacono e del sacerdote, la sua anima si è innalzata, i comandamenti di Cristo saranno facili da compiere, il giogo di Cristo sarà dolce e il suo peso leggero». (dalle Conclusioni)