La teologia cristiana non è una semplice variante della tradizione filosofica greco-occidentale o una mera riproposizione della sensibilità religiosa biblico-ebraica, bensì il sapere critico che riguarda il Dio di Gesù Cristo. Attraverso una triplice articolazione, il volume introduce a questa disciplina illustrando il momento in cui essa «si fa oggetto di se stessa», esercitandosi come «autoriflessione», prima ancora di articolarsi nelle sue diverse branche. La prima parte del manuale ha un'indole epistemologica ed è imperniata sull'interrogativo circa la «natura» della teologia cristiana; la seconda parte solleva la domanda circa il «come formale» della teologia per giungere a descriverne il metodo e la criteriologia fondamentale; la terza, infine, assume la domanda circa il «come concreto» della teologia, per raccontarne l'origine e gli sviluppi lungo i secoli, dagli inizi neotestamentari sino ai nostri giorni, secondo diverse forme e modelli plurimi.