Fin dagli inizi del Cristianesimo, vi furono al suo interno correnti che si richiamavano a Zarathushtra (Zoroastro), l'antico profeta dell'Iran, come a colui che aveva anticipato l'idea paterna e luminosa di Dio proposta da Gesù e dagli autori neo-testamentari. L'intuizione mazdeo-cristiana - che divenne visione - permeò il Manicheismo, passando a settori del Cristianesimo nestoriano (v. "Il Libro dell'Ape" scritto nel XIII secolo dal vescovo Solomon di Bassora) e giungendo, attraverso il pensiero di Marsilio Ficino e l'umanesimo cristiano rinascimentale, fino alla modernità: il teologo protestante francese Wilfred Monod (1867-1943) arrivò ad affermare che il "Padre" cristiano e Ahura Mazda, il "Signore Saggio" zoroastriano, sono sostanzialmente la stessa Divinità.