Il volume offre suggerimenti per ripensare e riproporre la pastorale giovanile nelle nostre comunità. E lo fa in forma tagliente, senza addolcire i toni, indicando una "doppia operazione": da un lato recuperare l'umanità come risposta all'attuale crisi culturale e religiosa; dall'altro optare per l'educazione al fine di ristabilire la comunicazione-azione dei giovani con le comunità cristiane. Trattandosi di una proposta di "pronto soccorso" non poteva mancare un decalogo elementare di tracce o regole generali per l'intervento diretto: per questo ognuno dei dieci capitoli del libro si chiude con la regola corrispondente.