Oggi si parla tanto di "sinodalità", di "Chiesa sinodale", di "cammino sinodale". Ma si è consapevoli della posta in gioco? Dell'importanza che una prassi e uno stile sinodale hanno non solo per il futuro della Chiesa, ma del cristianesimo stesso? Per evitare che rimangano solo degli slogan, bisogna innanzi tutto recepire le lezioni del passato, soprattutto della Scrittura e dei Padri della Chiesa. Occorre poi recuperare "seriamente" il grande insegnamento del Concilio Vaticano II sulla Chiesa come popolo di Dio, con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di ministeri, carismi, ruolo dei laici e delle donne, sacerdozio ministeriale e sacerdozio comune, gerarchia e clericalismo... Solo così, come emerge da questo appassionato volume, la Chiesa può far fronte alle sfide del presente. Ciò che sta a cuore all'Autrice è la costruzione di una nuova immagine di Chiesa. Una Chiesa desacralizzata, declericalizzata, decentrata, inclusiva, missionaria, accogliente, povera per i poveri. Una Chiesa né piramide né sfera, ma efficacemente significata attraverso l'immagine, cara a papa Francesco, del poliedro, che nelle sue molteplici facce lascia rifrangere in modo sempre diverso la luce, come egregiamente illustrato nel disegno di copertina, realizzato dal Maestro Michele Canzoneri, artista di fama mondiale che, tra le tante opere, vanta le vetrate del Duomo di Cefalù.