Il Convegno della Chiesa italiana di Firenze ha come tema un appello: In Gesù Cristo un nuovo umanesimo. Bisogna ritornare al Vangelo lasciando che non solo le parole, ma pure i gesti del Signore Gesù divengano il lievito del nostro essere uomini e donne nel nostro tempo. Per fare questo cammino l'autore propone una rivisitazione dei "dieci segni" (cfr. Mt 8-9) che il Signore Gesù compie subito dopo aver ammaestrato le folle e i discepoli con il discorso della Montagna. Le "dieci parole" delle beatitudini diventano così "dieci gesti" di guarigione attraverso cui il Signore ci indica la via per diventare, a nostra volta uomini e donne "più certi e più veri", più affidabili per noi stessi e per gli altri. Attraverso il metodo monastico della lectio divina, queste pagine ripercorrono alcune parole chiave del prossimo Convegno della Chiesa Italiana a partire da uno di quei "dieci gesti" che l'evangelista Matteo ci fa contemplare come la medicina che il Signore offre a quanti incontra sul suo cammino per ritrovare la propria integrità e aprirsi a una gioia ritrovata e sempre più condivisa. Le parole e le sfide del Convegno suonano così: un umanesimo in ascolto, un umanesimo concreto, un umanesimo plurale e integrale, un umanesimo di trascendenza. Per guarire da tutto ciò che offusca e impedisce un cammino di autentica umanizzazione ci sono offerti cinque verbi: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare.