Dici Giappone e vengono in mente le città al neon, la frenesia degli incroci, la cultura pop di manga e anime e la tecnologia dilagante. Ma dietro un Giappone futuristico e cosmopolita se ne nasconde un altro, che vive quieto al riparo dai grandi flussi turistici ed è fatto di templi e risaie, rintocchi di campane e boschi immersi nel silenzio, dove la vita scorre ancora come un tempo, scandita dal ritmo delle stagioni che regolano i cicli naturali. Shikoku, un'isola grande quanto il Veneto incastonata all'interno dell'arcipelago giapponese, è uno di questi luoghi, ed è proprio là che vuole condurvi questo libro. In essa si snoda il pellegrinaggio di Kobôo Daishi, il più sacro del Giappone, che tocca ottantotto templi buddhisti disseminati lungo quasi milleduecento chilometri. Attratti da questa sfida, l'autore e il suo compagno di viaggio volano dall'altra parte del mondo e intraprendono il pellegrinaggio spinti da un insaziabile spirito d'avventura. Passo dopo passo, tra incontri sorprendenti e alterne fortune, scopriranno che questa terra remota riserva molto più di quanto si aspettassero, e che quello di Shikoku non è solo un semplice cammino.