Coloro che oggi sono impegnati nella missione educativa fanno i conti con un dato di fatto: i vecchi approcci formativi e catechistici funzionano a fatica. I giovani cercano proposte che li aiutino a fare le loro scelte senza imposizioni e senza tappe preconfezionate. Specialmente nell'ambito del discernimento vocazionale avrebbero bisogno di percorsi portati avanti con creatività e coraggio, che li lascino liberi di conoscere il sapore autentico della loro vita. Don Marco D'Agostino ricorre all'efficace metafora della cucina per immaginare un nuovo approccio educativo e orientare i cuochi di oggi alla scoperta di ingredienti sorprendenti: i nostri giovani.