Il toponimo "Colpersito" non è molto noto, così come pochi conoscono il legame del paese marchigiano con san Francesco, che vi soggiornò alcune volte nella sua esistenza. In particolare, emerge il rapporto del Poverello con un aspetto di Dio che raramente viene messo in luce: la sua "bellezza", che integra e completa la sua "verità" e la sua "bontà". L'autore, noto storico del francescanesimo, analizza la relazione intensa tra la comunità di Colpersito e il santo. In particolare analizza il noto episodio di Francesco con la pecorella e gli agnellini, la contemplazione della croce a Colpersito e l'incontro tra Francesco e Guglielmo Divini da Lisciano, il futuro frate Pacifico. Tema comune di questi tre episodi, appunto, è la "bellezza".