Analizzando alcune opere di mistici cristiani quali Meister Eckhart, Angelus Silesius e Margherita Porete, questo testo ne evidenzia le tracce pedagogiche ed educative a proposito del linguaggio, del rapporto con il divino, del ruolo delle istituzioni, del rapporto con il creato e dei processi di autoeducazione. Il tutto in direzione della fondazione di una pedagogia che sappia attingere alle antichissime dimensioni sapienziali, recuperando la saggezza che i mistici e le mistiche ci presentano con i loro scritti e la loro vita.