Una città o una comunità che non costruisca una scuola merita di essere distrutta "perché il mondo si regge sul fiato dei bambini che studiano Torà". Ma fino a quando una persona è tenuta a studiare Torà? Fino al giorno della sua morte. Così dicono Maimonide e l'intera tradizione ebraica. Ecco perché il talmud Torà ovvero lo studio degli insegnamenti che risalgono al Sinai è un pilastro del giudaismo, un precetto alla base di tutti i precetti: senza conoscenza non si accede alla giusta prassi e senza maestri la via è smarrita. Dove e quando studiare? Perché rispettare i maestri? Come i maestri devono trattare i propri alunni? È giusto punire chi non si impegna a scuola? Ecco alcuni temi di grande attualità, pedagogica ma anche sociale e religiosa, che il grande filosofo ebreo del XII secolo affronta in questo trattato posto all'inizio del Mishné Torà , la sua sintesi di halakhà, ancora oggi studiato in tutto il mondo.