La relazione matrimoniale è un segno che necessita di interpretazione. Cristo viene incontro agli sposi, dando a loro la forza di seguirlo non solo quando il matrimonio è segnato da un amore profondo e reciproco, ma anche quando un velo ricopre la vita degli sposi e quel matrimonio «non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi» (Is 53,2). A volte, nella vita matrimoniale, ci si ama e quest'amore risplende come segno dell'amore tra Cristo e la sua Chiesa tra le mura domestiche, tra il vociare e le risa dei figli, la vita sociale, fatta di lavoro, tempo libero, impegno in famiglia e per alcuni anche ecclesiale. A volte tale amore assume altre apparenze: fatica a dialogare, insofferenza reciproca, liti; anche le mura domestiche sono inondate non più da luce gioiosa, ma da grigiore e tristezza. Da queste pagine emerge che in entrambe le situazioni la presenza di Cristo è feconda. Tra amore umano e amore di Dio ha luogo una profonda relazione: da un lato, l'amore umano è una via di accesso alla comprensione dell'amore di Dio; dall'altro lato, l'amore di Dio - fedele, ostinato, capace di perdono - rivela il vero volto dell'amore coniugale.