L'autore parte dalla considerazione del principio architettonico della teologia di Paolo che è fondato sulla "grazia". Successivamente, passa ad analizzare i temi "centrali" della teologia contenuti nella 1Corinzi, quali: la parola della croce, la nuova giustizia del cristiano, la sessualità nel matrimonio, la verginità, i doni dello Spirito, la carità, la risurrezione dei morti. Infine affronta la questione della libertà nella Lettera ai Galati. La grazia, che è il "principio architettonico" di tutto, regge l'intera costruzione teologica paolina. Essa, cioè, è quel principio ricco di infinite variazioni che permette alla riflessione paolina di abbracciare tutte le situazioni della fede e, insieme, di condurle a unità. Ma la grazia/salvezza è anche la radice della stessa azione missionaria di Paolo, perché:* è la realtà da annunziare;* è la radice dell'universalità dell'annunzio e della sua libertà; * essa indica la direzione della conversione: solo se l'essere umano si concepisce come dono, come gratuità, come esistenza "regalata", può aprirsi e farsi dono gratuito per tutti.