Immense contraddizioni e conflitti interrogano fortemente la cristianità. Non si tratta però di combattere il mondo, ma di aprirsi a un processo di trasformazione spirituale che investa le coscienze. Intensificare la relazione intima con Dio, linea verticale, fa sì che l'amore investa le relazioni umane, linea orizzontale. Silenzio, meditazione, aiutano a stabilire un contatto con la nostra realtà profonda e fanno emergere le dinamiche interiori che ci rendono schiavi di uno spirito malato. La salvezza si realizza liberandoci da vincoli oppressivi e richiede solitudine, chiama a entrare in se stessi. È necessario che le varie realtà comunitarie, a partire dalla famiglia, si trasformino in realtà di comunione, realtà liberanti in cui possono crescere figli e figlie di Dio superando quell'assetto patriarcale ancora radicato nella psiche.