L'autore descrive la profonda trasformazione del mondo del lavoro attraverso la tecnologia, con contratti sindacali sempre più tutelanti a cui fanno da controaltare contratti precari mal retribuiti, i giovani demotivati, grandi assenti dal mondo del lavoro. L'autore esalta il valore dell'impresa, unico organismo produttore di prosperità e benessere. L'autore auspica che i contratti di lavoro vengano adeguati ai tempi attuali. Infine, viene descritta la famiglia, cellula sociale primaria, che solo nell'unione fra genitori e figli è foriera di equilibrio e pace sociale.