È introvabile, l'umiltà. Troppo rumore la spaventa: ha bisogno di silenzio, di calma, di apparente indifferenza. La pubblicità non le si addice. Eppure a volte sembra che "faccia tendenza": ci viene imposta dalla logorrea mediatica e noi dovremmo convincerci che è un dato di fatto ovvio. Ritorna come appello persino sulla bocca dei potenti: nei loro discorsi, quando si rivela utile a "indorare la pillola", ma specialmente nelle negoziazioni difficili, nelle lotte politiche, nelle campagne elettorali. Ma a quale costo? Tendete l'orecchio: provate, al di sotto dei rumori della vita, a ritrovare il brusio della memoria. Forse, nel fruscio dei ricordi e nella durezza del presente, sentirete risuonare l'eco dell'umiltà. La riaccoglierete con dolcezza, lontano da ogni cupidigia e spirito di conquista. Ecco la ricerca di questo libro: qui la vena meditativa e mistica si sposa con accenti veri, tratti dall'esperienza personale dell'autrice.